martedì, 14 Gennaio, 2025
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La cover tech che rende il tuo cestino della spazzatura smart

Las Vegas, 14 gen. (askanews) – Una cover in grado di rendere qualsiasi cestino smart e capace di riconoscere in automatico la spazzatura e aprire lo sportello giusto.

l’ultimo prodotto (presentato al Ces di Las Vegas, la fiera tech organizzata da Cta) di Ganiga Innovation, startup italiana che si occupa di unire la robotica all’intelligenza artificiale per la gestione dei rifiuti. Nicolas Zeoli founder e ceo:

“Al suo interno ha un modello di computer vision, riconosce la mano dell’utente e cosa ha in mano capisce cosa dove va smistato a seconda del Comune del cliente e manda tutto a un cloud dove i clienti possono vedere statistiche e dati”.

Il prototipo pronto per essere commercializzato in estate.

One More size 4 Season: al Pitti la versatilit di Michael Coal

Napoli, 14 gen. (askanews) – Una collezione minimal ed essenziale con linee pulite e colori neutri, senza alcun elemento decorativo superfluo, ponendo la qualit e la versatilit al centro di ogni scelta stilistica. Sono questi gli innovativi concept sui quali stata realizzata la collezione autunno/inverno 2025/26 di Michael Coal, brand di moda uomo specializzato nella produzione di pantaloni made in Italy. Principale highlight della collezione, presentata in esclusiva a Pitti Uomo 107, il progetto One More Size 4 Season.

Michele Carbone art director di Michael Coal: ‘Il progetto One More Size un mix di innovazioni tra sartorialit e aggiornamenti costanti che quest’anno abbiamo adottato per dare un plus alla collezione. Parliamo di una cinta elastica che viene inserita all’interno del busto del pantalone che permette di avere un’estensione fino a una taglia e mezza in pi. Quest’anno abbiamo inserito dei blend di lana da un peso di 300 grammi che danno la possibilit di avere un valore aggiunto. Quale il valore aggiunto? quello di essere sempre pi presente nel guardaroba dell’uomo se consideriamo anche il problema dei cambiamenti climatici, quindi diventa un pantalone quattro stagioni e per questo che abbiamo definito One More Size 4 Season’.

La collezione si distingue in altre aree, come quella Lab che un vero e proprio laboratorio creativo che rivoluziona il concetto di vestibilit, a spiegarlo sempre Michele Carbone: ‘qui abbiamo giocato con dei tessuti molto strutturati e con delle forme balloon, dove si evidenziano volumi molto pi ampi per adattarsi totalmente a un’altra clientela un po’ pi giovane. Per finire abbiamo anche l’altra area che abbiamo definito Rock Party, qui abbiamo lavorato con delle bande a contrasto su dei tessuti floc che la fanno da padrona e in pi abbiamo fatto degli inserti sia con bande laterali sia con dei busti’ conclude l’art director.

Nei piani aziendali, prevista entro il 2025 l’apertura di una nuova sede, che garantir una migliore capacit produttiva, permettendo cos di affrontare con maggiore competitivit il mercato, sia nazionale, che internazionale: “I progetti per il 2025, quello fondamentale quello della nuova sede che stiamo realizzando, – spiega ancora Carbone – dove ci permetter di avere dei nuovi spazi, delle nuove aree, sia logistiche che organizzative, per assecondare e rispondere in maniera celere a tutte le esigenze che oggi i nostri clienti, sia italiani che esteri, ci chiedono”. Nelle strategie commerciali aziendali per il futuro, l’espansione del brand sui mercati internazionali sicuramente tra gli obiettivi primari.

Michele Chiarelli, direttore commerciale della Michael Coal: ‘Tra gli obiettivi del 2025 c’ il miglioramento e il consolidamento del mercato italiano attuando nuove strategie commerciali come il Be to be o uno stock service di magazzino per stare a fianco al mondo retail. Un altro obiettivo principale della Michael Coal la penetrazione in nuovi mercati esteri, da quelli europei a quelli extra-europei. Gi da questa stagione abbiamo inserito in organigramma alcune nuove agenzie distributive in Germania, Austria, Svizzera e Spagna. Tutto questo per avere un obiettivo comune che il consolidamento del brand Michael Coal’. Questa scelta rappresenta l’inizio di un progetto pi ampio che coinvolge un team di professionisti, tutti impegnati nel consolidamento della presenza nei mercati attuali e per lo sviluppo e l’implementazione di strategie innovative nei mercati internazionali.

Basta nascondersi, i cattolici democratici devono farsi protagonisti.


La crisi della democrazia è stata affrontata nella Settimana sociale di Trieste con importanti contributi di analisi. Su questa scia bisogna continuare a interrogarsi, come ci propone “Il Domani d’Italia” con la conferenza di domenica 19 gennaio, a Roma, affidata al rettore dell’università Lumsa, il prof. Francesco Bonini. Il titolo non è casuale – “La democrazia dei liberi e forti” – perché la data della conferenza coincide con l’anniversario della fondazione del Partito popolare (18-19 gennaio 1919). L’attenzione alla storia – la nostra storia – non vuole essere un amarcord bensì la proiezione sull’oggi dei valori che contraddistinguono il popolarismo. Sturzo è stato l’uomo di fede e di azione che vide lucidamente i gravi fattori di debolezza dello stato liberale, specie dopo la Grande guerra, e volle il nuovo partito schierato a difesa degli istituti di libertà e democrazia, pur nella logica di un profondo rinnovamento. Sicuramente fu tra i più lucidi nel cogliere la natura illiberale e autoritaria del fascismo, dando un esempio di intransigenza fino al sacrificio dell’esilio volontario.

Questo è il retroterra ideale e politico di cui possiamo andare orgogliosi. Sono convinto, perciò, che la tendenza a mimetizzare la specificità del cattolicesimo democratico e popolare, capace di assurgere a caposaldo della Repubblica con la formidabile esperienza di governo della Dc lungo quasi mezzo secolo, abbia indebolito non solo le già fragili esperienze della diaspora democristiana, ma anche la politica nel suo complesso. È venuto a mancare con la critica alla figura identitaria di partito,  obnubilando le ragioni della proposta “democratica e cristiana”, uno dei principali pilastri della dialettica civile e politica. Anche il mondo cattolico è stato risucchiato in questo vortice di amnesia e confusione, sciupando energie preziose nel tentativo di “riannodare i fili” a prescindere dal filo principale della politica – quella d’ispirazione cristiana – del secondo Novecento.

Se dobbiamo voltare pagina, è assai improbabile che ci si riesca continuando ad assecondare la vocazione a nascondersi o peggio ancora a collocarsi in qualche zona franca del potere, sfruttandone gli interstizi. La spazio per una proposta politica esiste, anzitutto per il degrado della politica attuale, ordinata secondo le regole astratte di un bipolarismo sempre più radicalizzato, da cui deriva la disaffezione e persino il disgusto per i partiti, il sistema nel suo complesso, la democrazia tout court. La voce del cattolicesimo democratico non può restare afona: l’occidente si sta pericolosamente affacciando sull’abisso di una libertà che premia i ricchi e i potenti, senza più nemmeno il freno delle grandi visioni ideologiche. Passo dopo passo, l’esempio delle “democrature” pervade la sensibilità di una pubblica opinione disorientata e stanca.

L’invito al cambiamento deve significare dunque la ricerca di nuove basi e nuovi indirizzi sul terreno proprio della politica. Ciascuno può dare un suo contributo, chi sviluppando un lavoro di studio e chi provando a riorganizzare, in attesa di tempi più maturi, le coordinate di una presenza sociale (e nondimeno amministrativa, al fianco e a sostegno di tante esperienze civiche). Questo passo in avanti va fatto, con serietà, tenendo a bada gli istinti funambolici degli improvvisatori e dei “senza tetto” della politica. Tracciato il cammino, può essere più chiaro per tutti quale debba essere l’impegno più immediato e soprattutto più utile per il Paese.

L’articolo Basta nascondersi, i cattolici democratici devono farsi protagonisti. proviene da Il Domani d'Italia.



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Misure sartoriali in 3 minuti con la tuta smart indossabile

Las Vegas (Nevada), 13 gen. (askanews) – Una soluzione per prendere misure precise sartoriali in automatico. l’idea di Proke (presentata al Ces di Las Vegas, organizzato da Cta), una startup italiana che con una tuta, sensori e una app in grado di creare un avatar digitale del nostro corpo su cui prendere misure di precisione. Paola Griggio, cofondatrice di Proke: “Serve sostanzialmente in tutti quei casi in cui abbiamo bisogno di un capo che risulti adatto alla fisicit e alla corporatura delle persone, ma senza la necessit per il cliente di viaggiare o di inviare qualcuno di molto esperto dal cliente, per esempio se faccio delle tute sportive molto performanti e ho la necessit di avere delle misure precise, ma non ho magari del personale molto esperto”.

Utile anche ad esempio per dispositivi medicali, uniformi e in generale per capi sartoriali. “L’idea venuta dopo il Covid: la mia mamma una modellista sarta e aveva la necessit di prendere le misure precise del corpo e non trov nessuna soluzione adatta”, ha spiegato Griggio.

Da l l’idea dell’app, il prototipo e poi la produzione.

CircularYard, la newco di Fincantieri e Hera per la gestione dei rifiuti

Bologna, 13 gen. (askanews) – Innovazione e sostenibilit nei cantieri navali. Fincantieri e Gruppo Hera uniscono le forze con CircularYard, un progetto da 13 milioni che cambier la gestione dei rifiuti industriali. Obiettivo: recuperare materiali preziosi dalle 100 mila tonnellate di scarti prodotti ogni anno.

Lo spiega l’amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero: “E’ un progetto molto bello perch affronta il tema degli scarti industriali e dei rifiuti, molto complesso come quello di un cantiere, e lo fa con Fincantieri che ha una grandissima presenza in tutto il territorio e una grandissima vocazione anche a spingere su tutte le nuove tecnologie in cantiere. Quindi un bel progetto perch c’ zero retorica, c’ voglia di perseguire la sostenibilit, combinata alla voglia di migliorare i processi e generare efficienza operativa”.

Dagli impianti per il trattamento delle acque al recupero di ferro e rame. Un piano in due fasi che trasforma gli scarti in risorse. La partnership punta a ridurre del 15% i rifiuti indifferenziati gi dal primo anno. “Vogliamo sempre pi diventare motore dell’economia circolare del tessuto industriale italiano, europeo – ricorda l’amministratore delegato del Gruppo Hera, Orazio Iacono – l’economia circolare significa appunto rendersi sempre meno dipendenti dall’approvvigionamento dall’estero delle materie prime. L’economia circolare fa bene all’economia, fa bene all’ambiente, fa bene alla societ. Quindi oggi una bellissima giornata e siamo orgogliosi di unire queste due eccellenze italiane globali”.

La newco si avvarr di personale altamente specializzato e punta a estendere il proprio modello operativo anche ai cantieri Fincantieri all’estero. Un progetto che combina innovazione tecnologica e sostenibilit ambientale.

Equitraining: consegnati i primi attestati 2025

Roma, 13 gen. – Al Centro Equestre Federale della Fise, nell’Impianto Sportivo di Rocca di Papa – Pratoni del Vivaro, si concluso il primo corso 2025 che ha visto la consegna degli attestati del progetto di formazione Equitraining per Assistenti di Scuderia. L’iniziativa, finanziata dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Federazione Italiana Sport Equestri, rivolta a maggiorenni affetti da disabilit o disagi sociali.

Far partecipare ragazzi e adulti alla vita sociale, indipendentemente dalla loro condizione, l’obiettivo del progetto che, con un focus ben delineato sulla coesione sociale si occupa della formazione dei discenti alle pratiche da svolgere in scuderia insieme al cavallo. L’Assistente di Scuderia una figura tecnica di supporto al Tecnico di Scuderia, nella gestione quotidiana degli ambienti che ospitano i cavalli, nella cura e la pulizia degli attrezzi impiegati per le attivit di grooming, nel controllo di presenza e quantit di profende necessarie all’alimentazione dei cavalli. L’Assistente di Scuderie parte integrante del staff che si occupa della gestione e del benessere dei cavalli atleti.

La giornata si svolta con una vera e propria dimostrazione, da parte dei ragazzi coinvolti, che hanno messo in campo quanto appreso durante queste 4 settimane di apprendimento. Cultura generale, corretta terminologia, cura e benessere del cavallo e, soprattutto, una serie di attivit di interazione a terra con il cavallo. Alla fine, con grande soddisfazione di tutte le persone coinvolte, i ragazzi hanno ricevuto l’attestato ed espresso gioia ed emozione.

Alla cerimonia hanno partecipato, oltre al Presidente della Fise Marco Di Paola, il Presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi, il vice sindaco di Rocca di Papa Ottavio Atripaldi, gli operatori sanitari che seguono i ragazzi, insieme al dottor Emanuele Caroppo, psichiatra e responsabile della struttura Asl Roma2 della comunit Mario Gozzano.

“Il nostro Centro Equestre Federale”, secondo il Presidente della Fise Marco Di Paola, “oltre a rappresentare l’eccellenza degli sport equestri, anche il luogo dove la federazione, grazie alla collaborazione con la Fondazione Roma, ha messo in campo una serie di attivit formative ed inclusive. Grazie alla generosit dell’amico Cavallo, elemento di grande stimolo per i ragazzi con fragilit, ci consente di offrire anche opportunit di lavoro qualificate”.

“Lo sport una leva formidabile per perseguire le nostre finalit di utilit sociale; perch lo sport rappresenta inclusione, fratellanza, amicizia, ma anche un momento di formazione e opportunit di lavoro”, questo quanto asserito dal Presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi, che ha supportato il progetto. I prossimi appuntamenti di questa stagione 2025 con il progetto Equitraining saranno: dal 13 gennaio al 7 febbraio; dal 10 febbraio al 7 marzo; dal 10 marzo al 4 aprile; dal 7 aprile al 9 maggio; dal 12 maggio all’8 giugno e dal 9 giugno al 4 luglio con il coinvolgimento di strutture di accoglienza, case famiglia e servizi sociali della zona dei castelli Romani, dove ha sede l’Impianto Sportivo Equestre di Rocca di Papa – Pratoni del Vivaro, della Provincia Sud di Roma, ma anche di Istituzioni, Associazioni e Onlus.

“C’ qualcosa nel fisico del cavallo che fa bene allo spirito dell’uomo”. Le parole di Sir Winston Churchill, statista britannico e grande amante dei cavalli, riescono perfettamente a sintetizzare le finalit di Equitraining, un progetto che garantir un percorso formativo, unico e peculiare, reso tale dal prezioso intervento del cavallo.

UGL Lazio promuove il futuro per un rilancio competitivo

Roma, 13 gen. – “Costruire un futuro competitivo”. Questo il titolo dell’evento ospitato dalla sede di Latina Formazione Lavoro e organizzato da UGL Lazio. Un momento di confronto unico tra istituzioni, imprese e mondo della formazione, con l’obiettivo di delineare strategie concrete per il rilancio economico e sociale del territorio.

Il tema centrale dell’incontro stata la sinergia tra istituzioni, imprese e formazione come motore per la crescita competitiva del Lazio. La regione, ricca di potenzialit e risorse, si trova ad affrontare sfide cruciali: attrarre investimenti, rafforzare il tessuto imprenditoriale, migliorare l’occupazione e valorizzare le competenze attraverso percorsi formativi innovativi.

Armando Valiani, segretario UGL Lazio:

“L’obiettivo del convegno far parlare la politica, le istituzioni, gli istituti formativi, per dare un percorso ai giovani che oggi sono molto confusi nel capire quale sia il loro futuro. Importante per questo capire quali sono i fabbisogni dei territori. Latina il primo polo chimico-faarmaceutico, un polo legato all’ortofrutta. Importante su questo formare i giovani proprio su percorsi che diano risposte per il loro futuro”.

La partecipazione di attori cos diversificati ha evidenziato l’importanza di un approccio integrato. Il contributo delle istituzioni, rappresentate da enti locali e regionali, stato considerato fondamentale per definire politiche adeguate e incentivare lo sviluppo.

Giuseppe Schiboni, Assessore regionale:

“La Regione Lazio da tempo impegnata in questo con le parti datoriali, sindacali, Inail, Inps, sono gi stati lanciati dei bandi dando la possibilit di fare formazione e lavoro insieme, tirocini che poi con le aziende diano soddisfazione sia di lavoro sia professionale ai nostri ragazzi”.

Parallelamente, le imprese hanno ribadito il loro ruolo chiave nell’implementazione di soluzioni innovative e nella creazione di posti di lavoro di qualit. L’evento “Costruire un futuro competitivo” non stato soltanto un momento di riflessione, ma anche un vero e proprio laboratorio di idee per definire un piano d’azione concreto per il rilancio del territorio.

Matilde Celentano, sindaco di Latina:

“Costruire un futuro competitivo per i nostri giorni penso sia un dovere morale oltre che istituzionale e pu essere fatto solo facendo rete. E dando la possibilit ai giovani di una formazione flessiile, multidisciplinare che offra chances di lavoro”.

Segre: il 7 e 8 ottobre mi hanno segnato profondamente_

Roma, 13 gen. – “Il film? Breve storia della mia vita che mi vede sorridente sulla spiaggia di Pesaro da me molto amata, ma non erano ancora successe alcune cose. Il film era stato girato prima del 7 ottobre e prima dell’8 di ottobre, due date che hanno segnato profondamente il mio carattere, il mio umore, e la mia percezione dei fatti di cui sono ancora una volta testimone. Spero che il film venga capito per quello che la storia di una vita”.

Cos la senatrice Liliana Segre intervenendo con un video messaggio all’evento organizzato dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e dalla giornalista e scrittrice Claudia Conte che si tenuto presso la Citroniera della Reggia di Venaria.

La serata ha visto la proiezione del docufilm “Liliana”, seguito da un dibattito moderato da Claudia Conte a cui hanno partecipato il regista Ruggero Gabbai, il Presidente e la Direttrice del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude Michele Briamonte e Chiara Teolato, il Presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia, il Presidente della Comunit Ebraica di Torino Dario Disegni, Giulio Disegni, vice presidente Ucei, Ugo Foa, scrittore, costretto nel 1938, a seguito dell’emanazione delle “leggi per la difesa della razza” da parte del regime fascista, a vivere nascondendosi per non essere deportato.

Anche il Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha voluto inviare i suoi ringraziamenti alla senatrice a vita “per averci fatto dono non solo di questa sua testimonianza intima e personale, ma anche per il suo impegno costante rivolto alle nuove generazioni, e per tramandare il valore della memoria e della dignit umana. Viviamo un momento pieno di sfide – ha continuato Zangrillo – “non solo economiche e politiche, ma soprattutto sfide sociali che mettono a rischio pace e convivenza civile. Oggi pi che mai ciascuno di noi chiamato a fare la propria parte, perch barbarie come quella dell’Olocausto non si ripetano pi. Contro i gesti di odio, di terrore, non c’ antidoto pi forte della conoscenza”.

“Liliana Segre rappresenta un simbolo e una testimone instancabile della Shoah, e un baluardo contro l’antisemitismo – afferma Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera con la sua testimonianza inviata alla Reggia di Venaria – “Ascoltare la sua storia un atto di amore verso la nazione e di responsabilit verso il futuro dello Stato. Commemorare il Giorno della Memoria – continua Mollicone – non vuol dire solo ricordare quelle giornate tragiche, ma deve essere anche un monito per continuare a fare luce sull’antisemitismo latente che ancora purtroppo ancora falcidia alcune piazze e organizzazioni”.

Grande soddisfazione per l”evento anche da parte di Massimo Briamonte, Presidente del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude: “Ho voluto fortemente che alla Reggia di Venaria si tenesse questa iniziativa toccante dal valore non solo simbolico: una testimonianza storica di valori universali da tenere sempre in conto, con il riconoscimento di gratitudine verso una donna che continua a insegnare la virt della dignit umana e della memoria. Aver costruito un ponte di questo tipo tra passato e presente in un luogo patrimonio Unesco – conclude Briamonte – mi conferma ulteriormente quale ruolo e missione possono svolgere i beni culturali nella societ civile”.

La giornalista e scrittrice Claudia Conte, tra le organizzatrici della serata – sottolinea che “esiste oggi un antisemitismo latente e strisciante, subdolo e insidioso, che va fermato a ogni costo. Il film sulla senatrice Liliana Segre non solo un’opera cinematografica, ma un faro acceso sulla memoria collettiva. Raccontare la sua storia significa ricordare uno dei periodi pi bui dell’umanit, per insegnarci a non ripetere gli stessi errori. La sua voce, il suo coraggio e la sua resilienza sono un dono prezioso per tutte le generazioni, ma anche un monito a combattere l’indifferenza e a promuovere la pace e la tolleranza. Guardare questo film – – conclude – un atto di responsabilit verso il passato, ma anche verso il nostro futuro”.

Plenitude presenta “The Art in Motion Museum”

Milano, 13 gen. (askanews) – In un’epoca in cui nuove forme di mobilit stanno cambiando il modo di viaggiare, i punti di ricarica elettrica assumono un ruolo di protagonisti in questa evoluzione. Plenitude, tramite la sua controllata Be Charge, ha lanciato “The Art in Motion Museum”, un progetto di public art, curato da Uniting Group e pensato per trasformare le colonnine di ricarica proprietarie in vere e proprie forme d’arte pubblica. Abbiamo parlato con Daniele Ravotto, Head of Field Customer Experience & Communication e-mobility di Plenitude:

“La stazione di ricarica diventata la tela bianca attraverso la quale gli artisti hanno espresso le loro idee, i loro concetti. Energia in movimento stato il tema da cui sono partiti i primi tre artisti selezionati, Jonathan Calugi, Ray Oranges e Alberto Casagrande. Un tema ovviamente ampio che ha permesso loro di esprimere i loro stili assolutamente diversi per dare un’interpretazione di quello che il mondo dell’energia”.

Le opere su 15 colonnine, 5 per artista, sono esposte su punti di ricarica posizionati in tredici comuni di diverse regioni italiane: Milano, Reggio Emilia, Parma, Barolo, Brusson, La Thuille, Ponte di Legno, Bologna, Rimini, Marina di Gioiosa Ionica, Palmi, Vigo di Cadore e Pescina.

“L’obiettivo innescare quella curiosit, quella scintilla a pensare e a dire ok cosa c’ l vado a vedere perch troppo illuminato, troppo vibrante, troppo colorato. Energia una parola che pu voler dire tante cose, un po’ come la parola amore, ci sono davvero diverse tipologie di amore, sono parole che non hanno un significato univoco e si manifestano davvero in molte forme diverse. Collaborare con The Art Emotion Museum stato un processo veramente naturale perch mi sono sentito subito in grado di poter raccontare la mia poetica e di poterla trasmettere a pi persone possibili attraverso il progetto stesso”.

Da ogni colonnina possibile, attraverso un QR code, accedere a una pagina dedicata in cui si pu prendere visione delle stazioni di ricarica con questa veste artistica, esplorando la collezione completa come in una mostra digitale permanente. Ha cos concluso Daniele Ravotto, Head of Field Customer Experience & Communication e-mobility di Plenitude:

“Le nuove location protagoniste saranno selezionate anche dando grane importanza alle collaborazione ed importanti inaugurazioni”.

“The Art in Motion Museum” offre dunque un’esperienza unica destinata ad espandersi sia in Italia che in Europa.

Treni, Barabotti (Lega): assurdo incolpare Salvini per ritardi

Roma, 13 gen. – “Assurdo incolpare il ministro Salvini per i ritardi dei treni, una dichiarazione infondata tanto pi che mai come oggi il ministero delle infrastrutture e trasporti sta investendo sulla nostra rete ferroviaria e in particolare sull’alta velocit. Renzi da fiorentino dovrebbe saperlo bene perch proprio a Firenze grazie alla determinazione e alla forza di Matteo Salvini si sono sbloccati i lavori per la realizzazione del passante alta velocit di Firenze. In questo mondo Firenze smetter una volta per tutte di essere il collo dell’imbuto del trasporto dell’alta velocit nazionale”.

Lo dichiara in un video il deputato della Lega Andrea Barabotti.